Fratelli e Sorelle!
Cosa vedete nel Battista? E cosa vedete nel
Cristo?
In verità vi dico, in essi maggiormente vedete la loro fede, come il loro dubbio!
Esiste
il credo, ed esiste la fede; il credo esclude il dubbio, la fede
necessita del dubbio per sussistere.
Ed infatti il Cristo disse
"Padre, perché mi hai abbandonato?" (Mt 27,46), e disse
ancora "Padre, se vuoi allontana da me questo calice", manifestando con queste parole la Sua paura verso il completamento della missione in terra per la quale fu dal Padre chiamato (Lc
22,42). E questo disse perché assalito dal dubbio.
Similmente
fece il Battista, quando mandò a chiedere "Sei tu Colui che
attendiamo?" Eppure, fu lo stesso Battista a battezzare il
Cristo Gesù, riconoscendolo come il Messia, e vedendo su Egli
scendere lo Spirito Santo.
Dunque
perché il Battista, il più grande di tutti i profeti, ebbe il
dubbio atroce?
E perché Gesù, il Messia e Figlio del Padre, ebbe anch'Egli il dubbio atroce, Egli che ogni cosa conosce e governa, Egli stesso
che di ogni verità divina ne era conoscitore?
Vedete Fratelli, vedete Sorelle, senza dubbio non c'è
cammino, non c'è evoluzione, non c'è fede, perché la fede
necessita del dubbio per sussistere, e maggiore è il dubbio,
maggiore è la fede richiesta per vincere il dubbio.
Se non c'è
dubbio, c'è solo certezza, e la certezza non porta ad evoluzione
alcuna, non porta a cammino alcuno, non porta ad annullare se stessi
domandandosi se oltre al credo proprio ne esiste un altro diverso e
migliore, un altro diverso e superiore, un altro diverso e più vero, un altro diverso e più
genuino.
Fratelli e Sorelle! Se non avete dubbio alcuno di essere in
verità, allora siete nella staticità dello spirito a danno
dell'umanità.
Io vi dico, se non avete dubbio alcuno, non avete fede
alcuna.
Voi
fate un gravissimo errore considerando la fede al pari del credo,
considerandoli la stessa cosa. Essi non sono la stessa cosa: il credo
è quanto crede la carne che non accetta realtà alcuna differente,
la fede è il credo dello spirito che conoscendo se stesso, tutto
mette in dubbio di se stesso.
La carne infatti è superba, lo spirito
è umile.
In verità vi dico, il giorno in cui dubiterete del credo
vostro, è il giorno in cui lo Spirito di Verità è sceso a voi, il
giorno in cui lo Spirito di Verità è entrato in voi.
Io vi dico, lo
Spirito di Verità è realmente qui fra voi, oggi, ora, in questo istante, e poiché voi stessi siete tempio
di Dio (1Cor 3,16-17), se non aprite le porte a Cristo, esse restano chiuse allo
Spirito di Verità, perché infatti è il Cristo che manda lo Spirito
di Verità agli uomini (Gv 15,26-27); se le porte del Tempio che
siete sono chiuse a Cristo, esse stesse sono chiuse allo Spirito
di Verità.
In verità vi dico, non il credo vostro, non le dottrine
vostre, non i riti vostri possono aprire porta alcuna a Cristo,
quanto invece il Comandamento Nuovo che il Cristo vi diede e che non
conoscete.
Se infatti siete nel Comandamento Nuovo, che è il
Comandamento Unico, allora siete aperti a Cristo, e se siete aperti a
Cristo, siete aperti allo Spirito di Verità, e se siete aperti allo
Spirito di Verità, accrescete la vostra Sapienza, e se accrescete la
Sapienza, siete indirizzati alla Verità Assoluta, che è Dio, perché
Dio è Verità Assoluta.
Fratelli e Sorelle. In verità vi dico,
già agli eletti è sceso lo Spirito di Verità che essi possono a
voi manifestare qualora non siate nel credo vostro, ma siate invece nella
fede autentica (Gv 14,16-18).
Vi
chiedo: Sapete voi riconoscere un eletto?
Io vi dico nella verità, voi
non lo sapete riconoscere, perché attendete profeti ad immagine e
somiglianza dei profeti che furono, quando invece i profeti ultimi,
che sono gli eletti, sono quanto meno vi aspettereste, sono quanto meno credete; ecco perché
non li conoscete, ed ecco perché non sapete distinguere un profeta
da un falso profeta, perché infatti, i profeti ultimi non sono
profeti, ma sono gli eletti.